Integrare la Gen Z nelle PMI: il ruolo chiave del cambiamento di Mindset

Per integrare i giovani della Gen Z nelle piccole e medie imprese (PMI) – elemento cardine della nostra economia, è necessario un cambiamento di mentalità da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori senior.

Di seguito riportiamo alcuni esempi pratici che possono fare la differenza:

• Passare da una visione gerarchica a una visione collaborativa.
  I giovani della Generazione Z non tollerano gli ambienti troppo autoritari e preferiscono lavorare in team, condividendo obiettivi e responsabilità. Le PMI dovrebbero quindi favorire la partecipazione e il dialogo tra i diversi livelli e ruoli, creando una cultura del lavoro basata sulla fiducia e sul rispetto reciproco.
• Passare da una visione tradizionale a una visione innovativa.
  I giovani della Generazione Z, cresciuti con le nuove tecnologie, sono abituati a cercare soluzioni creative e originali ai problemi. Le PMI dovrebbero quindi promuovere il cambiamento e l’innovazione, sfruttando le potenzialità delle tecnologie digitali e valorizzando le idee e le competenze dei giovani lavoratori.
• Passare da una visione locale a una visione globale.
  La Generazione Z è esposta ad una grande varietà di culture, lingue e realtà diverse, grazie alla rete e ai social media. Pertanto, le PMI devono essere consapevoli delle opportunità e delle sfide offerte dal mercato globale, promuovendo la diversità e l’inclusione dei giovani lavoratori e sostenendo la loro mobilità e formazione internazionale.

Il cambiamento di Mindset richiede tempo, impegno e flessibilità, ma può portare a vantaggi significativi sia per i lavoratori che per le imprese.

✔️ Come si può favorire questo cambiamento di mentalità?
✔️ Quali sono le migliori pratiche da adottare?
✔️ Quali sfide bisogna affrontare?
Queste sono alcune delle domande che solleviamo e alle quali ti invitiamo a riflettere.

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Paolo Roccatagliata – Associate Partner